È solo dalle sconfitte…
…che nascono le vittorie continue. E non credete a chi dice che non c’è speranza!
Quelli che lo affermano sono semplicemente:
-quelli che non hanno trovato la soluzione,
-quelli che, troppo pieni di sé o troppo vuoti di tutto, non ipotizzano di poter essere messi in discussione,
-quelli che dalle sconfitte non sono riusciti ad imparare l’unico, vero, concetto fondamentale ed imprescindibile e cioè che, poiché risulta inevitabile perdere qualche volta, occorre trovare il modo di
convivere con queste battute d’arresto cercando semplicemente di limitarne i danni anziché arrendersi.
I nuovi soloni, invece, in un mix di limitatezza di Q.I. e pigrizia mentale (quando poi a ciò si aggiungono falsi titoli, false lauree e intenti “mariuoli”, ecco che allora si raggiunge l’eccellenza di pensiero…) si ostinano a dire che la soluzione non c’è semplicemente perché vanno a cercarla laddove non può essere trovata e cioè in ambito matematico o statistico. Parrebbe incredibile ma ancora oggi sono in tanti (e tra di loro anche quelli che godono di fama da grandi esperti) a sostenere che la tassa o lo zero o il fatto che 36<37 rendono impossibile la vincita…. E infatti, qualche anno addietro, quando un casinò online mise a disposizione una roulette senza lo zero, chi perdeva ha continuato a perdere e i pochi che vincevano andavano avanti a giocare nelle altre roulette dove continuava a terrorizzare con la sua presenza il terribile zero. Sono concetti che chi scrive ha affermato e ripetuto, sia qui che altrove, infinite volte e dunque non serve ripeterli! Mi limito a dire che se la presenza dello zero fosse la causa di tutti i mali, basterebbe una banalissima martingale per rendere il problema innocuo… Ma poiché così non è, ecco che occorre muoversi in un’altra direzione. Quale? Quella che anziché cercare ciò che non può esistere e cioè l’infallibilità del proprio gioco, verte a ridurre i danni della inevitabile sconfitta.
Prima che la contraerea delle finte verginelle insulse inizi con i propri tentativi di abbattimento del mio pensiero, gridando allo scandalo e cercando mie inesistenti contraddizioni concettuali, chiarisco subito che tutto questo discorso ha un senso se -e solo se- si inizia col possedere un sistema eccellente, di grande resistenza, di resa congrua e soprattutto che sia conosciutissimo nelle sue caratteristiche globali da chi lo mette in pratica; partire da questo presupposto non è cosa appannaggio di tutti però credo che siano almeno una dozzina i modi di giocare, dunque i sistemi, con le caratteristiche richieste; chi scrive ne conosce almeno 5 o 6 e non è escluso che un giorno non vengano pubblicati in un volumetto che li spiega nel dettaglio. Una volta in possesso di questo sistema di gioco, conosciuto e rivoltato come le proprie tasche, quindi provato e testato in quanto a resa, esposizione, % di momenti di difficoltà, durata partita media etc etc, l’opera è completa e l’esito positivo è reso possibile, a patto di non farsi prendere né da panico nei pochi momenti difficili né da euforia ed ingordigia nelle più numerose situazioni vittoriose (…panico e ingordigia, 2 caratteristiche letali che il giocatore ben conosce e che, come è ben evidente, nulla hanno a che fare con il gioco, dunque…).
In quale modo si mette in pratica tutto ciò?
Alla prossima!
Leo Martini Lorenzi
Grafico ottimo però da alcune analisi fatte con trance da 5000 bolus
prese da 9 permanenze da circa 600 boluls per un totale di circa 5000 bouls si è verificato uno scoperto di 2500 pezzi! com’è possibile? forse sbaglio qualcosa?
Anche altre trance da 5000 hanno dato scoperti molto superiori a quelli dichiarati in questo blog, sicuramente sbaglio qualcosa.
Si può avere qualche chiarimento sulla procedura per fare analisi? Grazie
Buongiorno Domenico e grazie per l’intervento.
Fermo restando che alla roulette è sempre tutto possibile (non fosse così, non sarebbe necessario insistere sempre sulle componenti “testa”, “prudenza” e “buonsenso”…) non sono in grado di rispondere alla tua domanda. Mi sento di escludere che esposizioni come quella citata possano avere la frequenza che mi pare di intuire ma, chiarito questo, sul singolo episodio non posso giudicare senza prima sapere la modalità di svolgimento dei test.
Non so, mi pare che su tutte le analisi espeste qui non si è andato oltre i 700 pezzi di esposizione.
Quello che ho fatto io è di avere presso 9 giornate del casino Dublinbet e di averle unificate per un totale di circa 5000 bouls,
una volta caricate le permanenze in formato txt il softwere ha dato un’esposizione di circa 2500 pezzi.
Altra trance da 5000 da esposizione di circa 800 pezzi, altra prova con 5000 esposizione 7377,98:3 2459,32 pezzi di esposizone.
Quindi secondo questi dati sembra che sia una costante un espozione di 2500 pezzi per ogni 5000 bolus, ammenoche io sbagli qualcosa.
Mentre che il campione dei tuoi 5000 mila bouls hanno dato un’esposizione di 60 pezzi.
Sicuramente sto sbagliando qualcosa.
Potresti dare dei dati precisi del grafico che hai messo sopra?
I 5000 sono stati testati in un’nica partita? sono stati spezzettati?
Bisogna fare un po di chiarezza altrimenti equivoci e confusione hanno il sopravvento e questo non giova a nessuno:
Innanzitutto, chi posta come Domenico e chi posta come MARCO è la stessa persona o son due realtà diverse? Gli I.P. non sono gli stessi ma i contenuti si; inoltre uno dei due ho ben presente chi sia (Domenico) mentre Marco (se non è Domenico pure lui) non riesco a identificarlo.
A parte questo, in merito ai test va precisato che:
1-È troppo ottimistico dire che nel grafico che appare l’esposizione è di 60 pezzi perché ci sono 2 momenti, uno attorno al millesimo colpo e l’altro poco oltre i 4.000, in cui la flessione è compresa tra i 230 ed i quasi 300 pezzi.
2-Come previsto e chiaramente spiegato nell’ebook, ogni volta che il gioco va a +1, la partita si interrompe e se ne inizia una nuova. Non è quindi possibile pensare ad un’unica partita (oltretutto di 5000 boules). È ovvio che i dati riepilogano un x numero di partite e sono quindi, come scritto nell’intervento, “spezzettati”.
Allora quello che scrive è Domenico dal computer dell’ufficio dove lo usa anche mio figlio Marco, quando sono a casa posto da casa e quando m trovo in ufficio posto da lì ma non capisco quale sia il problema, ti avevo già detto che avrei installato il softwere sia a casa che in Ufficio.
Detto questo chiedevo appunto dati del tuo grafico in quanto non riuscivo a decifrarlo, evidentemente le esposizioni che ho avuto dalle mie prove sono dovute ad una partita di 5000 boluls continue o sbaglio? ora sto facendo delle prove con campioni decisamenti più piccoli e se sono sotto vado avanti fino a quanto recupero in modo che possa avere dei dati più precisi.
Domenico dal computer dell’ufficio