ROSERPINA, ROSERPINA…

Che cos’è il Roserpina?

In questo blog si è parlato tanto volte del Roserpina dando per scontato che tutti lo conoscessero. È però arrivata via email qualche richiesta di delucidazione per cui è probabile che qualcuno  non sappia di cosa si tratti. Qui di seguito viene quindi spiegato cos’è e come può essere impiegato nel gioco della roulette.

Il Roserpina è un foglio di calcolo in excel che ha come obbiettivo quello di stabilire in maniera precisa oltreché razionale quanto puntare su una determinata combinazione. È stato pensato ed impostato come aiuto per le scommesse sportive ma si presta molto bene anche per la roulette. Ovviamente, per quest’ultima, mentre è di grande facilità l’impiego nel gioco online,  è viceversa un po’ più complicato, pur se  non impossibile,  l’uso nel gioco ai tavoli tradizionali.

Come appare chiaro dalla foto qui sopra, ci sono dei parametri che vanno impostati prima dell’inizio di una partita. Occorre dire al foglio di calcolo quanto è il nostro budget, quanto desidereremmo guadagnare in termini percentuali e quante giocate vogliamo vincere. Esattamente come l’altro famoso foglio di calcolo, il Masaniello, anche il Roserpina non può essere impiegato quando gli eventi si svolgono in contemporanea. Questo però è un problema che per il giocatore di roulette non esiste, vista la dinamica del gioco.

 

Come impiegarlo alla roulette

Poiché lo scopo di questo articolo è esclusivamente quello di chiarire l’uso che del Roserpina può fare il giocatore di roulette, non ci sono riferimenti a tecniche o a sistemi di gioco.

Il foglio di calcolo non prevede il numero massimo di puntate ma solo il numero di puntate vincenti. Essendo stabilito a priori qual è l’obbiettivo di vincita, è evidente che l’entità della singola puntata dipende da 3 fattori. Quali?   I colpi vincenti che abbiamo stabilito di dover ottenere, il numero di colpi che  ancora ci  mancano e, ultimo ma non per importanza,  la quota in caso di vincita del colpo (se stiamo puntando una chance la quota sarà 2, se puntiamo una terzina sarà 12, per il pieno 36). Quindi, supponendo di avere un capitale di 2000 euro, di aprire una sessione di gioco con l’aspettativa di vincere l’1%  cercando la vincita in un solo colpo con il gioco sulle chance semplici (quindi con una quota 2), il calcolo effettuato ci dirà di puntare 20 euro. Se il colpo sarà vinto avremo raggiunto l’obbiettivo. A colpo perso, invece, il foglio calcolerà l’ammontare della scommessa successiva e così via fino al raggiungimento del colpo vinto.

 

Rischi e pericoli

Pur essendo uno strumento valido ed interessante, anche il Roserpina presenta punti deboli. Il più immediato pericolo è quello dell’effetto martingala. Infatti se si incontra una serie di colpi persi consecutivi quando ne mancano uno o pochissimi a raggiungere la meta prestabilita (cioè il numero di scommesse vinte)  il valore del pezzo da puntare sale vertiginosamente e se il colpo mancante è solo uno  e la quota  è 2, diventa una vera e propria martingala. Un altro punto debole dello strumento è determinato dal fatto che, in sedute particolarmente ostiche, il capitale stanziato potrebbe dover essere incrementato.

Per ovviare a quanto sopra si consiglia quindi di impostare rese non alte ed  un numero di giocate da indovinare non troppo basso. Un’altra arma interessante è quella di differenziare il gioco con tipologie di puntate diverse partendo da quelle che prevedono le quote più basse (chance) passando gradatamente a quelle più alte. Questo permette di calmierare molto il valore delle puntate e di allungare, in termini di colpi, la vita del capitale a disposizione.

 

 

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