c’è chi non vorrebbe mai abbandonare il vecchio Metodo Lugano…
La pubblicazione dei giorni scorsi dell’articolo che preannunciava l’uscita imminente del “Luganonline” ha ovviamente destato la curiosità di tanti. Vecchi amici o semplici conoscenti, gente che 5 o 6 anni fa aveva comperato il Metodo Lugano, hanno voluto avere ragguagli, informazioni, anticipazioni, primizie. Sono stati spediti tanti messaggi di posta elettronica. E tra questi anche quello di cui viene riportato un fedele passo qui sopra. Non ho chiesto all’autore il permesso di pubblicare il suo nome; mi limito quindi a questo stralcio lasciando nell’anonimato chi lo ha scritto. Per correttezza specifico che gli eccezionali risultati che chiaramente si intuiscono sono figli di una modifica che l’ideatore ha apportato all’impostazione originale del sistema. Quindi una gran parte del merito dei suoi successi è solo sua! Però rimane la grande soddisfazione di constatare quali affermazioni siano state possibili con un’applicazione corretta, attenta, mai egoista ma assolutamente pacata e parsimoniosa del gioco.
Vien chiesto perché si dovrebbe cambiare un modo di operare al gioco quando questo modo produce utili continui e costanti da tantissimo tempo. Come si dice? “Squadra che vince non si tocca!” Ecco, qui siamo nella stessa identica situazione. Chi ottiene questi risultati vada assolutamente avanti con la sua strategia. A quelli che questi risultati non li ottengono o non li hanno ottenuti posso invece garantire che con il nuovo Luganonline l’obbiettivo è enormemente più vicino e concreto. La possibilità di poter vedere tanti altri in grado di ottenere i successi riportati nella citazione qui sopra è molto più di una speranza. Ma un chiarimento deve essere per l’ennesima volta ripetuto: in un gioco in cui il banco ha un vantaggio, la condotta del giocatore è importante quanto il sistema applicato.
Leo Martini L.